Da questa data, i vecchi modelli previsti dai decreti ministeriali 148/1998 e 145/1998 non potranno più essere utilizzati, anche se già vidimati.
Le aziende interessate dovranno quindi pianificare per tempo l’adeguamento ai nuovi obblighi per evitare sanzioni e garantire la conformità normativa.
Che cos'è il RENTRI?
Il RENTRI è il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti che consente di tracciare l'intero ciclo di vita dei rifiuti, dalla produzione fino allo smaltimento finale o del recupero: sostituisce i vecchi sistemi cartacei e semplifica la gestione degli adempimenti obbligatori legati alla tracciabilità. Lo strumento principe per garantire la tracciabilità dei rifiuti è il Registro di Carico e Scarico dei rifiuti.
Perché è così importante?
Il RENTRI rappresenta un passo avanti verso una gestione più responsabile dei rifiuti, contribuendo a:
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Ridurre le pratiche illegali e il traffico illecito di rifiuti.
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Promuovere la sostenibilità ambientale. Garantire una maggiore trasparenza e accessibilità alle informazioni per le autorità di controllo.
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Semplificare i processi burocratici per le aziende, grazie all’utilizzo di strumenti digitali.
Quali aziende sono coinvolte dalla normativa?
La normativa RENTRI. si applica a una vasta gamma di aziende, in particolare:
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Produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi.
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Trasportatori e intermediari.
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Impianti di trattamento e smaltimento rifiuti.
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Enti e imprese che gestiscono rifiuti da attività produttive e commerciali.
Le scadenze normative e gli obblighi per le imprese
Le imprese dovranno adeguarsi al nuovo sistema di tracciabilità RENTRI seguendo un calendario suddiviso in tre fasi:
Prima fase (15 dicembre 2024 - 13 febbraio 2025)
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Iscrizione obbligatoria per i soggetti gestori, quali impianti di trattamento rifiuti, trasportatori, intermediari, consorzi per il riciclo e produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi da lavorazioni industriali e artigianali con oltre 50 dipendenti.
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Dal 13 febbraio 2025, dovranno utilizzare esclusivamente i nuovi modelli di registri e formulari, con registri solo in formato digitale.
Seconda fase (15 giugno - 14 agosto 2025)
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Coinvolge imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi e non pericolosi derivanti da attività industriali e artigianali, con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 50.
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Fino all’iscrizione al RENTRI, dovranno tenere il Registro in formato cartaceo con il nuovo modello.
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Dopo l’iscrizione, obbligo di Registro digitale.
Terza fase (15 dicembre 2025 - 13 febbraio 2026)
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Coinvolge imprese/enti produttori di rifiuti pericolosi fino a 10 dipendenti e altri produttori di rifiuti pericolosi non rientranti in organizzazioni di enti o imprese.
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Fino all’iscrizione al RENTRI, dovranno tenere il Registro in formato cartaceo con il nuovo modello.
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Dalla data di iscrizione, che deve essere effettuata tra il 15 dicembre 2025 e il 13 febbraio 2026, obbligo di Registro digitale con il nuovo modello.
Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento relativo al Registro Elettronico Nazionale sulla Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), le imprese italiane si trovano di fronte a un cambiamento significativo nel modo di gestire e monitorare i rifiuti. Questo sistema digitale, introdotto dal Ministero dell’Ambiente, rappresenta una svolta epocale per migliorare la trasparenza, la sostenibilità e la sicurezza nella gestione dei rifiuti.
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